Ci sono luoghi fisici che sono molto più di quanto sembrano che sono capaci di evocare immaginari suggestivi e affascinanti. E spesso sono luoghi poco noti ma ricchi di fascino. In uno di questi, la Val di Merse, nella parte Sud della provincia di Siena, abbiamo ambientato uno degli ultimi servizi fotografici di presentazione delle nostre collezioni. Perché? Perché questo scorcio di territorio toscano, preso nei suoi particolare, è uno spazio fuori dal tempo. Lunare, quasi fantastico, capace cioè di rimandare a un mondo parallelo e in grado di stimolare l’immaginazione di chi guarda.
La Val di Merse arriva fino alle Colline Metallifere ed è proprio qui che si trovano, tra diversi corsi d’acqua, giacimenti di minerali – pirite, ematite, allume – che creano giochi di colore e di materia unici. Da questi effetti ci siamo lasciati ispirare per ambientare gli scatti delle nostre catene, creando contrasti cromatici e di materia che, se guardati bene, hanno molte più assonanze che differenze. Quasi come se le catene nascessero dalle pietre o, quantomeno, quasi come se le pietre avessero ispirato il processo creativo delle catene. La bellezza della Val di Merse sta tanto nel territorio quanto negli occhi di chi osserva che si trova di fronte la sfida di indagare il terreno alla ricerca di dettagli in grado di essere dei piccoli universi a se stanti.
Solo così una pietra o un piccolo scoglio che fuoriesce da un ruscello, può richiamare un pianeta lontano o un’epoca remota. Con luminescenze e riflessi che fanno capire quanto il metallo trovi qui il suo luogo naturale e quanto ancora oggi siano forte le sue tracce ovunque. I metalli quindi come filo conduttore che legano un oggetto a un luogo, solo apparentemente lontani tra loro. Un luogo che questo che merita di essere riscoperto proprio per le sue peculiarità, così lontane dal classico immaginario legato alla Toscana ma caratterizzate da un fascino unico.
